La consulenza psicologica per adolescenti ha lo scopo di inquadrare il disagio o la problematica del ragazzo. Tale intervento, in adolescenza, prevede setting separati per l’adolescente e per i suoi genitori.
Il primo incontro è un momento di conoscenza e di analisi della domanda. Questo può essere dedicato all’adolescente e/o ai genitori. Gli incontri successivi sono dedicati alla valutazione del problema presentato. Inoltre sono orientati alla condivisione di un eventuale progetto d’intervento. Questi incontri sono centrati sugli aspetti psicologici emersi dai precedenti. Questi possono essere:
- stabilire obiettivi;
- dare un’indicazione sul trattamento;
- dare un’indicazione sui tempi;
- etc.
Dall’analisi della domanda e dalla valutazione psicodiagnostica da parte del professionista (caratteristiche dell’individuo, delle sue fragilità e delle sue risorse) si può far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di sostegno psicologico o in una psicoterapia. Oppure, qualora necessario, lo psicologo può proporre l’invio ad altro specialista competente rispetto alla problematica emersa.
Generalmente, la consulenza psicologica per adolescenti, può essere richiesta per problematiche quali:
- disagio individuale;
- ansia;
- difficoltà relazionali o chiusura relazionale;
- depressione, facile irritabilità;
- frequenti conflitti con i propri genitori;
- bassa autostima;
- scarsa assertività;
- impulsività;
- difficoltà scolastiche;
- difficoltà a gestire le proprie emozioni (es. rabbia);
- preoccupazioni eccessive rispetto al corpo.